Sfortunato esordio a Vallelunga

Un primo weekend di gara quello di Vallelunga che nonostante un meteo difficile, iniziato alla grande ma con un finale dove la fortuna è davvero mancata,

Fin dalle libere del giovedì e venerdì il fine settimana è stato caratterizzato da un meteo davvero imprevedibile. Nuvole, sprazzi di sereno, pioggia e di conseguenza condizioni dell’asflato in continuo cambiamento. La maggior parte dei turni non abbiamo potuto girare perchè la pista non risultava nè bagnata nè asciutta, rendendo di fatto quasi impossibile riprendere un ritmo decente in vista delle qualifiche del sabato. Capitava infatti che venisse preparato un assetto da pista quasi asciutta e improvvisamente poco minuti prima dell’inizio della sessione la pioggia riprendesse a cadere o anche esattamente il contrario. L’unico aspetto “positivo” era che comunque questa condizione di incertezza era uguale per tutti.

Sabato mattina arriviamo in circuito e finalmente la condizione della Qualifica 1 è chiara: pioggia e pista bagnata! Visiera trasparente e un’indicazione ben precisa da Marcello “Paolo, mi raccomando frena anche forte ma frena solo a moto dritta!”. Fin dal primo giro lanciato non riesco a trovare confidenza, salvo un high-side al curvone con un jolly che vale una stagione ma pare più che girare sull’acqua di provare a fare il tempo su un fondo ghiacciato. Tagliato il traguardo del terzo giro lanciato decido che al termine di quello che doveva essere il quarto sarei rientrato a provare a far modificare l’assetto, soprattutto al posteriore. Peccato che poco dopo, all’ingresso della curva dei Cimini, appena provo ad inserire la moto, si chiuda l’anteriore e termino in malo modo la sessione. Per fortuna senza conseguenze (grazie VirusPower per la tuta dotata di airbag!), meno di un’ora dopo il Team X Gear ha già sistemato i pochi danni riportati.

Nel pomeriggio per la Qualifica 2 torniamo al meteo incerto dei giorni precedenti. Mi sento comunque fiducioso, abbiamo capito da cosa derivasse la mancanza di aderenza e la moto è stata sistemata di conseguenza. Ci dovevamo provare a tutti i costi, la P19 della mattina non era assolutamente una posizione di partenza per puntare ad un risultato di rilievo. Verso le 14 la pista inizia ad asciugare e decidiamo di prepare un assetto quasi da asciutto pur montando gomme rain. Iniziamo a girare e i tempi si abbassano, dalla tabella esposta al muretto box vedo l’indicazione di P9 ma credo di averne ancora. Mentre giriamo l’asfalto è sempre più asciutto e la configurazione della moto lavora meglio, tanto che dopo 4 giri lanciati mi rendo conto che sarebbe stato necessario passare ai box per un ulteriore indurimento delle sospensioni. Rientro veloce, ancora più veloce i pochi clic su idraulica di forcelle e mono ammortizzatore, sono così pronto per gli ultimi due giri buoni. La pista è ormai asciutta, si può con delicatezza “forzare” le entrate e il crono scende ancora. Al terzo settore dei quattro della pista arrivo ad avere un netto vantaggio anche sul tempo della pole provvisoria ma purtroppo a tre curve dalla bandiera a scacchi trovo un altro concorrente che procedeva più lento e sono costretto a chiudere il gas troppo preso. Chiudo la qualifica con un risultato comunque più che soddisfacente, una P6 che mi avrebbe fatto partire dalla seconda fila dello schieramento ma soprattutto con la consapevolezza di poter girare anche con tempi ancora migliori.

Domenica mattina ci svegliamo con la sorpresa di un cielo limpido e temperature gradevoli. Per l’ennesima volta in questo weekend le previsioni meteo non ci hanno azzeccato nemmeno da lontano! La gara è poco dopo le 11 e sicuramente si correra su asfalto completamente asciutto, magari non troppo caldo ma con una mescola adeguata possiamo avere un ottimo grip. Allo scattare dei 10 minuti prima della partenza si apre la pitlane e sono pronto per andare a schierarmi in griglia. La moto è calda, l’assetto è stato adeguato alla nuova condizione e per la prima volta da giovedì la visiera nera, insomma non manca nulla, nemmeno la tensione che inizia a farsi sentire. Passate le prime curve, sul rettilineo prima della curva Campagnano, apro il gas con decisione in modo da tenere il motore e le gomme alla giusta temperatura ma succede il disastro. La rottura della catena fa terminare il mio fine settimana prima ancora di arrivare sotto il semaforo e mi costringe a vedere buona parte della gara in compagna dei marshall in attesa del trattore che mi avrebbe riportato insieme alla moto al parco chiuso.

Non era sicuramente il modo in cui avrei voluto iniziare la stagione ma le gare sono anche questo e mi voglio concentrare su tutto il buono che c’è stato in questo weekend. Siamo stati capaci di adattarci ad un meteo molto complicato, rialzarci dopo una caduta e tornare in pista più veloci di prima, in sostanza abbiamo preso consapevolezza che possiamo correre per le posizioni che contano. Grazie a tutti gli sponsor per il sostegno come anche a tutte le persone che sono passate in curcuito per sostenermi, torneremo a giugno al Mugello ancora più veloci e sono sicuro che andremo a prenderci quello che la sfortuna ci ha tolto.

Paolo Perucatti #31

6 commenti su “Sfortunato esordio a Vallelunga

  1. Lella Rispondi

    Con la tua forza e la tua positività ripartirai alla grande!!! Pugni stretti per te e il tuo fantastico team che ho avuto la fortuna di conoscere! GoPaoloGo!!!!

  2. Fulmine nero Rispondi

    Un weekend sfortunato, ma che ti ha comunque permesso di accumulare esperienze preziose per il prossimo appuntamento dove potrai tirare fuori la tua grinta e rifarti alla grande!!

  3. Erik Rispondi

    Dicono che la vita sia al 10% quello che ti capita e al 90% come si reagisce . . . tu amico mio di quel 90% ne hai da vendere, speriamo che nel resto del campionato quel 10% non si accanisca ancora!

    Alla prossima e come sempre GASSS

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