Gara doppia al Mugello, soddisfazione a metà

Per questo primo appuntamento al Mugello, dei due previsti in campionato, sono arrivato con grandi aspettative. Nonostante la sfortuna di Vallelunga, il feeling con la moto era stato da subito ottimo e sono partito con la convinzione di poter puntare a risultati di rilievo. Non è finita esattamente come avevo immaginato ma un podio di categoria e qualche sorpassoben riuscito in gara 2 domenica pomeriggio tengono alto il morale.

Il weekend del Mugello inizia dal giovedì delle prove libere, fin dalla mattina caratterizzate da temperature molto elevate. Subito dopo la pausa pranzo il termometro segnava quasi 35 gradi per l’aria e oltre 57 per la temperatura dell’asfalto. Sono stato su questa pista l’ultima volta lo scorso anno ad agosto e ritrovare da subito velocità non è stato facile. Per i punti più impegnativi, soprattutto nel secondo settore, sento di aver bisogno di qualche turno in più ma purtroppo nel primo pomeriggio un brutto incidente che coinvolge un altro pilota fa terminare anticipatamente la giornata.

Affronto l’unico turno del venerdì mattina con le modifiche all’assetto che erano state decise con il Team X-Gear per il giovedì pomeriggio e i crono poco alla volta nel corso dei giri iniziano ad abbassarsi. Siamo ancora lontani dall’obbiettivo prefissato e nel tardo pomeriggio ci sarebbe stato il primo turno di qualifica. Nei weekend con gara doppia come questo, le qualifiche vengono suddivise tra il venerdì pomeriggio e il sabato mattina, per poter dar spazio alla gara sprint di 7 giri nel pomeriggio di sabato. Il meteo del pomeriggio è ideale: cielo coperto, temperature nella norma e un leggero vento a favore che soffia sul rettilineo principale. La moto è pronta e io mi sento bene, nei primi due giri riesco a prendere il ritmo nonostante il gran numero di piloti sul tracciato. I passaggi si susseguono ma il crono migliora troppo poco velocemente, nonostante la sensazione di una velocità superiore a quella dei turni precedenti. Chiudo il turno con una prestazione grigia, un po’come il cielo nuvoloso. Nel secondo turno di qualifica il sabato il crono ancora non migliora e termnata la sessione, arrivato alla prova di partenza, il problema è lampante. Moto in folle, tiro la frizione, inserisco la prima marcia e nonostante la leva della frizione sia tirata la moto inizia a muoversi. La diagnosi è presto fatta, la frizione è completamente finita. Per fortuna abbiamo sempre un pacco dischi pronto all’uso così per la prima gara del pomeriggio non ci saranno sorprese.

Partendo dalla 26esima casella sia per la gara del sabato che quella della domenica sono consapevole che sarà molto difficile portare a casa grandi risultati ma è anche sempre vero che il weekend finisce sotto la bandiera a scacchi quindi con il team decidiamo di prenderci qualche rischio in più arrivando in griglia di partenza con un assetto mai provato nei turni di libere o qualifiche. Incredibile (ma nemmeno troppo con la frizione nuova!) riesco a scattare in entrambe le gare molto bene allo spegnimento del semaforo e a sopravvivere al far west della San Donato e delle prime due varianti. Credetemi, arrivare in 38 moto alla prima curva dopo circa 600 metri in piena accelerazione, crea ben più di un pensiero 😀

Se nelle gara di sabato sono rimasto “intruppato” nelle prime curve e ho chiuso male in P30, la gara di domenica sono riuscito a chiudere meglio il primo passaggio e con il ritmo giusto ho rimontato 8 posizioni, chiudendo in P18 e terzo della categoria over 30. Anche se non ho raggiunto gli obbiettivi che avevo in mente, da questo weekend porto a casa anche aspetti positivi su cui continuare a lavorare per continuare a migliorare e puntare a traguardi più ambiziosi.

Grazie a tutto il team per il lavoro del weekend, agli sponsor per l’indispensabile sostegno e a tutti gli amici e conoscenti che sono passati al box anche solo per un saluto.

Ci vediamo a Cremona il 23 luglio pronti a dare battaglia, fino alla fine!

4 commenti su “Gara doppia al Mugello, soddisfazione a metà

  1. Erik Rispondi

    Come sempre il tuo commento mi fa sembrare di essere stato li a guardare crono e provare a spingerti picchiando l’aria coi pugni ad ogni tuo passaggio al muretto

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